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Addio Nicea

Ho ricevuto ora la telefonata della mamma, la nonna, pardon Nicea, è morta durante la cena in casa di riposo.

Un saluto alla nonna che non voleva farsi chiamare nonna, che aveva uno dei nomi più originali che abbia mai incontrato (insieme a quello delle sorelle Vienda e Valdina), che mi pasticciò un disegno su Il Giornalino, che mi portava a scuola sulla bicicletta azzurra, che cucinava dei panettoni durissimi, che mangiava il latte caldo col pane dentro che odiavo, che veniva da Coseanetto e non Coseano, che era la nonna comunque…anche se non sapeva che ero a Roma da anni, anche se non sapeva della Cavia, anche se eravamo perse nei silenzi friulani tanto carichi di amore che non vuole palesarsi ma solo essere.

Volevo rivederti ma ho aspettato troppo. Ogni volta che avrò paura del dolore penserò a quanto male dicevi di aver provato dal dentista, mentre io sedicenne partivo per l’ospedale di Brescia. Ti voglio bene!

Salutami il nonno Bepi e non litigate troppo 🙂

Mandi.

Foto della Chiesa di San Bartolomeo di Coseano, presa da http://www.flickr.com/photos/jeancarlolecoq/4486568268/