Torte

Torta Paradiso per il tè delle 5

“Vuoi venire a prendere un tè da me alle 5?”

Il tè delle 5: tazzine, biscotti, chiacchiere. E’ il momento ideale per rilassarsi e riposarsi pacificamente o chiacchierare con amiche e amici.
Amando il tè e avendo cari amici, più di un paio di volte sono ricorsa ad un invito da me un po’ fuori dalle mode. Della serie “Vuoi venire a prendere un tè da me alle 5?”
Tale invito, un po’ assurdo per i ritmi odierni e per le tradizioni italiche, ha sempre avuto come risposta un sì…soprattutto se abbinata c’era la specifica di biscotti o dolci home made.

Avendo già biscottato abbastanza per il Natale , stavolta il 27 dicembre mi sono concessa l’impegno di fare un dolce non complicato e facile da farsi, sperando che i bagordi delle feste portassero con sé, anche negli altri, la capacità di apprezzare le cose semplici.
Ovviamente ho attorniato il tutto con ciò che avevo e con un ultimo salto dall’elfo del tè. Alias da BiblioTeq , che sta proprio dietro casa, e faccio conoscere da tempo a ciurme di amici. Cominciai con una prima visita provando il Robois Arancia e Cardamomo, che vi verrà presentato come un tè (non tè, non ha teina) che può piacere o meno. Poi ho portato un’amica sempre al passo coi tempi e lì annusai e assaggiai il Tè al cioccolato ed il Tè Giamaica con rhum e vaniglia. La lista si allungò soprattutto in vista del Natale.
Per inciso, il Robois Arancia e Cardamomo ha avuto come estimatori un’amica di Cividale che mi chiede il bis ogni volta che vado a visitarla, un cuoco che ora potete vedere all’opera a La Prova del Cuoco e che da Palermo mi chiese di mettersi in contatto con l’elfo, un’amica di Bologna che mi scrisse un sms dicendo “E’ ottimo questo tè con le stelline” (ed io corsi a cercare le stelline, avendolo sempre bevuto senza notarle 🙁 ), e persino mio padre, che fin troppo spesso si accontenta del tè liofilizzato (con mio grande scherno e preoccupazione a distanza). Insomma, o ho tutti amici più che gentili, o li spavento, o questo Roibos piace. Questo Natale dopo averla vista per un brunch, la cara amica Concy mi ha scritto nel cuore della notte per dirmi che il Thè Biblioteq è fantastico.
Ah, ovviamente non troverete un elfo. Il nome “elfo” è nato come omaggio sincero di Concy al proprietario di questo posto da noi due molto amato. Ma per il tè del 27 dicembre, Biblioteq mi fornì dell’Early Grey Imperiale, dello zenzero candito e dello zucchero. (Se amate il pepe o il caffè, questo posto può pure fare per voi).

L’addobbo de noiatri della casa è stato veloce e divertente insieme. Mi sentivo quella bimba che si divertiva con le pentoline degli indiani, un servizio fantastico ricevuto chissà per quale natale con le pentoline rosse e i disegni bianchi degli indiani sopra. La Cavia se la rideva di quel mio da fare. Tra cercare di rendere accogliente il soggiorno e non offrire solo cose preconfezionate agli ospiti offrii:
– una scelta di tè tra Ice Wine Tea preso a Niagara on the Lake , Ginger Tea preso alla Chinatown to Toronto, Estate a San Pietroburgo preso a Nemi, Qi Cong di Babington’s di Piazza di Spagna (dolce omaggio di un’amica iperindaffarata, con mille idee, che or ora lavora in India), e l’Early Grey dell’elfo
– una scelta di mieli composta da miele aromatizzato alla mandorla e miele al caffè presi al Viktual Markt di Monaco di Baviera e, infine, le caramelle al mieli provenienti dalla stesso produttore
– una scelta di zuccheri per li volesse (bianco, di canna, cristalli di zucchero)
– una non scelta di canditi, con il solo zenzero candito
– una sweet selection 🙂 tra Lebkuchen di Schimdt provenienti da Monaco di Baviera e la versione rapida della Torta Paradiso, che con mia sorpresa piacque molto (fonte Coquinaria).

Troppo o troppo poco? L’importante, soprattutto in pieno clima natalizio, è personalizzare. Io ho cercato di farlo così…facendo sorridere la Cavia, riscaldando gli invitati, ridiventando bambina nei preparativi, e facendo questo semplice dolce:

TORTA PARADISO

farina 100 gr
fecola 100 gr
uova 4
burro 200 gr
zucchero 200 gr (150gr zucchero bianco, 50gr zucchero di canna)
la scorza grattugiata di un limone
la scorza grattugiata di un’arancia
un pizzico di sale
lievito 1 bustina ( ne ho messo di meno, per finire una bustina già usata per i biscotti natalizi)
aroma alla vaniglia

Si incomincia lavorando bene i tuorli con lo zucchero fino a renderli schiumosi. Poi si aggiunge man mano la farina già mescolata con la fecola ed il lievito. Successivamente, si unisce il burro fatto sciogliere a bagnomaria o nel forno a microonde. Poi, è il turno delle bucce grattugiate di limone e arancia, dell’aroma e del pizzico di sale.
Infine si uniscono i bianchi montati a neve ben ferma. I bianchi sono ben montati quando tagliandoli con un coltello, il segno di questo rimane. E per unirli al resto del composto, bisogna procedere con movimenti del mestolo dall’alto verso il basso. Non mescolate e basta sennò smontate i bianchi.
Ed ecco che è tempo di versare il composto in una teglia ben imburrata e infarinata (io ho solo una teglia da 26cm, ma va benissimo pure quella da 24cm).
Cuocere in forno preriscaldato a 189°C per 30/40 minuti.
Servire scomparsa di zucchero a velo.

“Vuoi venire a prendere un tè da me alle 5?”