Menu

Menu per cena d'ufficio altrui

Cucinare è un grande rischio per la donna moderna. Da necessità si può trasformare in piacere, da piacere si può trasformare in occasione prediletta per vedere gli amici, e da occasione per vedere i propri amici e conoscenti può diventare occasione per cucinare per i colleghi, e capi, altrui.
L’altrui in questione è stato la Cavia.
Come dirgli di no alla richiesta di cucinare per il suo collega di Unit e al suo capo, di Unit anch’esso? Impossibile.
Come non rispondere con un sorridente “certo” alla notizia che ci saranno anche le consorti?
Per l’amour, scusate per la cucina, si fa tutto 🙂
La Cavia si è spinta oltre stavolta, voleva persino imporre un menù.
In parte, per amore della convivenza, i suggerimenti sono stati accolti, per una parte, per amore della diversità, ho deviato dalle indicazioni. Non potevo certo presentare lo stesso menù “perfetto” fatto alcune settimane fa , il mio essere chef casalingo in evoluzione ne avrebbe risentito. Non potevo inoltre ridurre il secondo allo studel salato come la Cavia suggeriva.
Ecco allora il menù, per la trasparenza i piatti con asterisco provengono da indicazioni menu-istiche della Cavia.
*************************
MENU’ PER I COLLEGHI ALTRUI
Partecipanti 5
ANTIPASTO
Patè di olive e mandorle
PRIMO
Risotto pere e gorgonzola
SECONDI
Strudel salato di speck e Asiago*
Verdure in agrodolce
DOLCE
Crema di mascarpone e Porto*
*************************
Le ricette sono già state postate tutte online.
Per il patè di olive e mandorle ho aggiunto stavolta poche olive nere e ho eliminato l’aglio.
Lo Studel di speck, Asiago e mela è stato mantenuto immutato, mentre alle verdure in agrodolce stavolta ho aggiunto un terzo di peperone rosso aggiunto dopo i pomodori. Tra l’altro ho notato che alla ricetta postata online mancavano le olive nere (2 manciate) che sono state aggiunte stavolta.
La crema di mascarpone al Porto è oramai un’immancabile offerta per gli invitati.
Infine per il risotto pere e gorgonzola ho duplicato le dosi già messe online. Ho quindi usato:
500 gr di riso
1 scalogno grande
3 pere (2 aggiunte all’inizio ed uno aggiunta 5 min prima del completamento della cottura del risotto)
1 bicchiere di vino bianco
90 gr di Parmigiano Reggiano (ad occhio)
110 gr di gorgonzola (ad occhio)
Per il procedimento si è seguito quello già scritto online qui .
Per i tempi di preparazione di questo menu contate su 2 ore – 2 ore e mezza.
Io ho proceduto così:
1) ho iniziato con la preparazione verdure in agrodolce (circa 20 min)
2) durante la cottura delle verdure ho preparato la crema di Porto (circa 15 min)
3) poi, quando le verdure cuocevano ancora e con aggiunta di sale, zucchero e aceto e pepe, ho preparato il velocissimo strudel di speck, Asiago e mela (10 min)
4) ho infornato lo studel, pulito la cucina, spento le verdure (10 min)
5) è arrivato così il tempo del patè di olive (5 min)
6) mi sono preoccupata dell’ora, ho riassetato la cucina di nuovo
7) mentre lo strudel cuoceva ancora alcuni minuti, ho tagliuzzato lo scalogno, pelato le prime due pere e le ho tagliate a dadini
8) a forno spento sono corsa a cambiarmi
9) leggermente abbellita, ho scaldato il brodo
10) infine, attesa degli ospiti seduta sul divano
Per il risotto ho aspettato i primi ospiti e poi ho iniziato.
Ho fatto tutto con calma, non solo la fase 10). Ho fatto grande attenzione nello tagliuzzamento delle verdure, perchè voglio migliorarmi. Certo i coltelli non sono quelli perfetti (per ora), ma imparare piano piano ed in ogni occasione possibile è il mio motto di questo periodo.
Che ve ne pare?
Cosa avreste cambiato?