Pasta

Pasta al Macco del Signor Pietro

Andare al mercato il venerdì pomeriggio può stravolgere il weekend culinario. Dalle fave prese al volo per fare un semplice piatto col pecorino, mi son ritrovata a fare il macco per il pranzo di sabato. Il passaggio è stato rapido dopo aver inviato un sms alla mia amica Laura, perché oramai quattro anni fa con sua padre facemmo il Macco. Era una luminosa giornata ed il signor Pietro era appena tornata dal mercato quatto quatto con delle fave. Le sbucciammo e Laura fece il Macco. Io prima d’allora non sapevo come si facessero le fave, erano ignote nella mia cucina udinese.

La pasta col Macco mi piacque assai e nonostante che lui fosse a Roma per assistere la figliola, il pranzo fu un vero piacere. Così come la sua presenza nel nostro appartamento di ragazze. Quante sfoghi da giovanotte si dovette sorbire !  Ma ha portato un’aria di irresistibile sicilianità.

Sabato davanti alla finestra col sole ho spellato le fave e ho fatto rapidamente il Macco. Dopo la prima forchettata la Cavia ha detto: “Delizioso !”. Doppio successo Signor Pietro !

PASTA AL MACCO DEL SIGNOR PIETRO

Ingredienti senza dosi

Pasta (avevamo solo torciglioni)

Fave spellate

Sale

Pepe

(io ho aggiunto pochissimo peperoncino)

Mentre cuoce l’acqua per la pasta, fare il Macco. In una padella saltare uno scalogno con un po’ olio e acqua. Poi aggiungere le fave.

Cuocere finchè si ammorbidiscono e schiacciarle con la forchetta o passarle col passaverdura.

Cuocere la pasta.

Quando la pasta è cotta saltarla in padella col Macco.

Servire con un po’ di pecorino.

Grazie ancora Signor Pietro, nonno oramai da un anno. Saluti anche alla gentile consorte con cui ho parlato solo al telefono. Suvvia Signora, ora sempre che anche la figlia abbia messo la testa a posto…